27 luglio 2022
CAMMINARE TRA FINITO E INFINITO
Cosa vuol dire camminare tra finito e infinito? Ne abbiamo parlato durante un incontro in programma nell’ottava edizione di FIT8, il festival organizzato da Fosca nel Giardino dell’Orticoltura a Firenze. Di fronte a un aperitivo, abbiamo cercato di tracciare possibili vie di fuga dalla logora logica binaria. Quella logica che “divide i mondi tra finito e infinito, attribuendo al finito un carattere opaco e muto e all’infinito la trasparenza e il senso”. Perché, come Chandra Candiani, anche noi abbiamo sempre prediletto il muto e visto attraverso l’opaco. Sono “la vita nuda e cruda, i fenomeni,” a darci “il senso più alto del mistero”. E siamo certi che se “esistono luoghi come l’universo, che non si possono misurare, il cuore è uno di questi luoghi”. Aiutati dai pensieri altrui e dal crescente tasso alcolico, abbiamo chiuso la nostra ‘lectio’ cercando di percepire la differenza tra muoversi nel mondo e muoversi col mondo. Da fermi, semplicemente respirando.
Foto di Enrica Quaranta per Fosca